Sono un gatto nero che è più nero della sua ombra. Posseggo però il "segno dell'angelo" cioè una stellina bianca nel collo.

Sono un gatto dolcissimo che porta fortuna, alla faccia delle superstizioni, ma sono sfigato. Ho una malattia neurologica di tipo degenerativo che mi ha reso un "diversamente abile" come dicono gli umani. In una cosa però sono stato molto fortunato, ho trovato una famiglia che mi ama e mi supporta, sopportando tutti i disagi che involontariamente creo.

Mi piace scrivere e così ho pensato di confidarmi in un diario "scritto di mia zampa" dove racconto la mia vita e quello che accade intorno a me.

E' diviso in due parti, la prima inizia dal giorno in cui sono stato adottato, il 13 luglio 2007 e affronta i miei primi 5 anni. La seconda parte riprende le mie annotazioni dal 12 maggio 2014, il giorno in cui ho conosciuto la dott.ssa Chiara, e arriva fino a luglio del 2019, quasi alla fine dei miei giorni. Ci sono tantissime mie fotografie.




Se avrete la pazienza di leggerlo capirete il punto di vista di noi gatti e gli sforzi che facciamo per soggiogare e plasmare gli umani al nostro volere. A parte gli scherzi, ho cercato di spiegare il rapporto di empatia che si può creare tra umani e felini quando ci si vuole bene.

Ora preparatevi a ridere di gusto (spero!) ma tenete vicino anche il fazzoletto perché qualche lacrima può scappare come nei migliori racconti.

Buona lettura!